Presentazione dell'acquisizione del carteggio di Baldassare Castiglioni

16 Maggio 2017

Martedì 16 Maggio 2017 è stata presentata ufficialmente l’acquisizione da parte dell’archivio di Stato di un’ultima parte di lettere di Baldassare Castiglioni che ancora non erano state ricongiunte al resto dell’archivio di Famiglia.


L’operazione, coordinata da Daniela Ferrari, già direttrice dell’Archivio di Stato di Mantova, e da Luisa Tamassia attuale direttrice dell’Archivio, completa un percorso lungo quasi un secolo e consente di poter compiere finalmente ricerche e studi fino ad oggi preclusi. L’archivio di famiglia è composto da quasi duemila pergamene, più di un centinaio di mappe e disegni e oltre 250 faldoni che vanno dal ’200 al ’900. La presentazione si è tenuta pressa l’archivio di Stato di Mantova, nella splendida cornice della Sacrestia della Santissima Trinità. 


Contestualmente è stata anche inaugurata la mostra documentaria curata da Luisa Tamassia, che, per la prima volta, presenta al pubblico alcuni documenti appartenenti alla nuova acquisizione. Si tratta in molti casi di lettere scritte da Baldassare Castiglioni a persone a lui care, come la madre, i figli o il fidato Girolamo Traboschi, da cui emerge un ritratto estremamente domestico e privato del grande scrittore Rinascimentale. Vi sono accenni alla prima stampa de Il Cortegiano e alla presenza di Giulio Romano nella residenza dei Castiglioni a Casatico di Marcaria. Struggente la lettera indirizzata al Castiglioni da sua moglie, Ippolita Torelli, dalla quale emerge il dolore di lei per la lontananza del marito sempre in viaggio per missioni diplomatiche. Si tratta probabilmente dell’ultima lettera di Ippolita che nei mesi successivi morirà di parto.


Alla presentazione sono intervenuti l’assessore Paola Nobis, Gino Famiglietti, direttore degli archivi Mibact, Daniela Ferrari, Luisa Onesta Tamassia.

Alle 15 a Palazzo Ducale (Sala di Manto, ingresso da piazza Castello) ha poi avuto luogo il convegno di studi su Baldassare Castiglione sempre coordinato da Gino Famiglietti e che ha visto gli ispirati interventi di ospiti illustri quali Salvatore Settis, Francesco Paolo Di Teodoro, Tomaso Montanari, Angelo Stella e Amedeo Quondam.